Eccoci di nuovo qua. Trascorso il weekend tra relax e
bagordi, siamo nuovamente pronti ad affrontare faccia a faccia Shondonanostra.
Vediamo cosa ci ha combinato questa volta.
(11x03
"Got to Be Real") Avevamo lasciato la felicissima
Meredith in compagnia di Maggie Pierce mentre le diceva di essere sua sorella.
Meredith, in preda ad un attacco di gioia, la chiama bugiarda, le dice che
l’eredità di mammina non si tocca e fugge via. Alex sta facendo i compiti,
ripetendo a voce alta sotto la doccia il suo discorso, ma a Meredith non gliene
importa un cippalippa e lo assilla con la sua vita. Per farla stare un po’
zitta, Karev inserisce la password di Meredith nei registri online dell’ospedale
e, tanto bene, esce fuori un documento in cui è scritto: “Meredith fatte na risata.
E uno short.” Meredith ovviamente legge solo quest’ultima parte. Si attacca
alla bottiglia, continuando a dire: “perdindirindina, ho una sorella. Viva.”
Alex le dice: “per favore, vai a smandruppare le orecchie di tuo marito”, ma
Meredith non parla con Derek, in quanto è arrabbiata con lui perché ha scelto
di non andare a Washington. Se fosse andato a Washington, non gli avrebbe
parlato perché sarebbe stato un egoista a scegliere di partire. Evviva la
coerenza. Allora Meredith chiama Webber e gli dice: “sono arrabbiata, non ti
parlo più. Così la prossima volta che scopri che ho una sorella impari a
dirmelo subito.” Allora Richard corre da Maggie e la stalkera tutto il giorno.
All’ora di chiusura, si decide a dirgli: “e da Seattle, tuo padre è quiii.. carramba
che sorpresa!”, ma Maggie è pur sempre la sorella di Meredith: si arrabbia e
non gli parla più nemmeno lei! Intanto Meredith raggiunge Derek e gli dice: “ho
bevuto troppo!”. Derek si picca perché non lo ha aspettato e gli rinfaccia che
a Washington avrebbe avuto tanta tequila solo per lui: almeno adesso non si
parlano reciprocamente.
Nel frattempo, in ospedale… Owen cerca di dimenticare
Cristina con un plotone di soldati mutilati ai quali promette di rimetterli a
nuovo, per la gioia di Callie. Questa non vuole, perché vorrebbe restare a casa
a fare la casalinga disperata e prendere un altro bambino. Arizona prima le
dice sì, poi le dice: “ripensandoci, ne abbiamo ancora un po’ avanzato a casa,
per stasera potrebbe bastarci quello.” Amelia soffre della sindrome della
sorella minore e Alex, una volta sbarazzatosi di Meredith, va a litigare con la
Baley, però tanto vince lei.
E il verdetto dei gufetto è: Shondona ne sa una più del
diavolo e sa sempre come risollevare lo show dopo una puntata moscetta: una
bottiglia di tequila in mano a Meredith Grey e la puntata è salva!
7.5/10
(4x03
"Inside the Bubble") Appena uscita dalla boutique, la nostra
Olivia va a dire ciao al papà che, per sdebitarsi, la invita a cena chiedendole
di portare il dolce, ossia Jake. Poi va ad occuparsi della sua ex compagna di
banco che ogni tanto si perde la figlia. Poi dice a Jake di cospargersi di
Nutella, lui dice “sì”. Poi gli spiega che deve essere il dolce alla cena del
padre, lui dice “col cappero”. Nel frattempo Olivia ritrova la figlia della sua
ex compagna di banco e sono tutti felici. Dopo 5 minuti si accorge che in realtà
è morta e sono tutti tristi. Huck chiama sottovoce Olivia e le fa vedere un video
porno. Verso la fine, si accorge che i protagonisti del filmino sono la sua ex
compagna di banco e il fidanzato della figlia. Si arrabbia come una stufa e
sbatte la sua amica addosso al muro, chiedendole perché non l’abbia invitata a
farne parte. Per calmarsi, afferra Jake e lo trascina a cena dal papà che, solo
per stavolta, ha già preparato il dolce. Durante la cena, Jake e papàpope litigano
per decidere chi vuole più bene a Olivia, la quale però non se li fila e corre
dalla sua ex compagna di banco che è stata ingabbiata per aver ucciso la
figlia.
Nel frattempo alla Casa Bianca… David Rosen c’ha preso gusto
a ricattare la gente e ad ottenere così tutto quello che vuole; Mellie dona in
beneficienza le Ugg, evita per un giorno la merenda al cimitero e organizza
riunioni inutili; Abby fa prescrivere una dose di fosforo al presidente che,
finalmente, si degna di imparare il suo nome; Cyrus fa riposare la mano, che ha
i tendini un po’ infiammati, e la stangona Portia è più felice mentre
accompagna la figlia a scuola; Queen viene segregata per 24 ore ma nessuno se
la fila.
E il verdetto dei gufetto è: con Scandal, Shonda non perde mai
un colpo. Alla fine di ogni puntata, ti chiedi “ma come, è già finito?”. Best drama show ever!
9/10
(1x03 "Smile, or Go to
Jail") Finalmente, siamo entrati nel vivo! Seduti sul nostro
divano, non sentiamo più un senso di smarrimento, ma ci troviamo perfettamente
immersi nell’azione, magistralmente bilanciata dai flashforward che fanno
vedere allo spettatore esattamente quello che deve vedere, esattamente quando
deve vederlo. Eravamo rimasti alla cattura della vicina di casa, la quale
scopriremo aver lasciato un regalo scomodo a casa di Wes, la quale scopriremo
essere più di una semplice vicina per lui. Ma torniamo alla trama presente: l’avvocatessa
ha sguinzagliato il suo amante poliziotto perché sospetta che il marito abbia
ucciso la studentessa ficcandola ne tank dell’acqua. Lui indaga e scopre che
Annalise potrebbe aver ragione, torna da lei e le dice: “tranquilla, è tutto
apposto. Fatti una doccia.” L’avvocatessa, nel frattempo, deve decidere se
difendere o no il giocatore di football fidanzato della ragazza morta; allora
Wes si traveste da avvocato e dice ad Annalise di difendere, invece, la sua
vicina-futura fidanzata. Annalise accetta.
Michaela scopre che il suo fiancè non ha disdegnato Conner e Laurel fa
ingelosire Frank.
Nel frattempo in prigione… Rebecca confessa: “Lila non si
faceva la doccia dalla terza media. Qualcuno doveva pur far qualcosa”.
E il verdetto dei gufetto è: simile a Scandal in quanto ci
sono intrighi, cospirazioni, ma anche vicende personali che si intrecciano e
rendono il tutto più complicato; completamente diversa l’esecuzione. Ci piace,
keep on Shondona!
8.5/10
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